Nel pomeriggio di sabato 31 agosto 2013, come da previsione, un intenso nucleo temporalesco (classificabile come MCS), autorigenerante durante la mattinata a largo delle coste sud occidentali sarde ed in lenta evoluzione verso est nel corso del pomeriggio, ha colpito duramente, dopo mesi di siccità, il capoluogo sardo accompagnato da notevoli raffiche di outflows, rain rates stimati prossimi ai 300mm/h, intensa attività elettrica nube terra, grandine e accumuli finali localmente fino a 80mm in meno di un’ora.
Lecito dunque attendersi effetti al suolo estremi, non fortissimo ruscellamento superficiale. Dopo mezzora di pioggia intensa molti torrenti sono esondati e la città è stata investita da un flash flood. Spettacolare l’alluvione lampo verificatasi nella frazione di Pirri dove le acque provenienti dai colli urbani hanno raggiunto localmente il metro d’altezza denotando ancora il forte dissesto idrogeologico al quale è soggetta l’area in questione. A nulla sono servite le grate installate nelle vie interessate dal flusso d’acqua dopo l’alluvione del 2008 sia per la probabile non pulizia dei condotti fognari in questo periodo dell’anno solitamente avaro di precipitazioni di tale intensità e sia per la notevole quantità di pioggia caduta in pochissimo tempo.
Inutile soffermarsi sul fatto che sono necessari ulteriori interventi di mitigazione del rischio poiché, nonostante le infrastrutture e gli edifici siano costruiti in un’area particolarmente depressa, di raccolta, non è sostenibile una periodica (3-5 anni) perdita economica per gli abitanti che si affacciano nelle vie di ruscellamento preferenziale.
Seguono alcune foto e video, da me eseguiti mentre ancora imperversava il temporale e riprodotti nell’edizione straordinaria e serale del TG di videolina.
Area delle precipitazione in avvicinamento da w-sw
Base del temporale ormai prossima al porto di Cagliari. Whale’s mouth e shelf cloud
Flash flood a Pirri
Immagini tratte dai video
Video in HD, pubblicati serata sul tg di videolina.