Una nuova irruzione Artica è attesa sull’Europa, a partire da domani 8 gennaio. La traiettoria sarà leggermente diversa da quella precedente (2-5 gennaio), che in Sardegna aveva abbattuto le temperature, ma che di fatto era stata molto avara in termini di precipitazioni.
Le dinamiche saranno differenti dalla precedente Saccatura. Si andrà a formare un minimo sottovento alla catena alpina: i gradienti barici saranno più pronunciati, e ci attendiamo anzitutto un aumento dell’instensità del Vento, che già domani si disporrà dai quadranti occidentali (Libeccio – Maestrale). Sul Mediterraneo si instaurerà successivamente una circolazione ciclonica chiusa, con minimi barici che ancora una volta stazioneranno sulle regioni Adriatiche, dove sono attesi i picchi di precipitazione. Ci sarà comunque occasione per vedere, anche in Sardegna, qualche pioggia e qualche nevicata. Vediamone i dettagli:
Martedì 8 gennaio
Cielo nuvoloso. Aumento progressivo dell’intensità del vento, con valori di burrasca in tarda serata sulle creste, litorali occidentali e aree pedemontane sottovento. Prime deboli precipitazioni, a partire dal pomeriggio, sui settori occidentali. Neve sul Gennargentu, oltre i 1400 metri.
Mercoledì 9 gennaio
Cielo nuvoloso o molto nuvoloso, con deboli precipitazioni sparse. Maestrale forte sul settore occidentale, in attenuazione dalla tarda mattinata sui settori settentrionali. Risveglio con mareggiata sulle Coste occidentali e settentrionali. Temperature in progressivo calo, con quota neve che dai 1100-1200 m del mattino calerà progressivamente ai 6-700 metri della sera-notte.
Giovedì 10 gennaio
Dopo la mezzanotte si registrerà il culmine dell’irruzione artica in termini di temperature (-35°C intorno ai 5400 m e -4°C a 1350 m di quota): sarà questa l’occasione per vedere le prime deboli nevicate di stagione a quote collinari, con fiocchi a partire dai 500-600 metri. Miglioramento già dalle prime ore del mattino.
Si attende pertanto un bianco risveglio sui comuni più alti della Sardegna, il primo della stagione, con possibili disagi alla circolazione stradale sulle strade di montagna.
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