Al via i primi temporali pomeridiani

Dopo la lunga fase contraddistinta da deboli piogge e correnti umide, cariche di sabbia di estrazione sahariana, la Sardegna si appresta a essere interessata da un nuovo tipo di fenomenologia, tipica della stagione primaverile.

Parliamo dei temporali termoconvettivi pomeridiani, che saranno nelle prossime ore favoriti dalla presenza di aria moderatamente fredda in alta quota. Negli articoli autunnali abbiamo più volte proposto la simulazione dei radiosondaggi per dare una idea della intensità che possono assumere i temporali, ma anche della loro possibilità di formazione. Anche in questo caso, andiamo a osservare il rapporto tra l’area del CIN (inibizione convettiva) e l’area del cape, che rappresenta la energia di cui può disporre il temporale e ci aiuta a capire oltre la quota a cui possono spingersi i moti convettivi, anche la velocità che le correnti ascendenti potranno assumere.

Notiamo immediatamente come il CIN previsto per il pomeriggio di venerdì sia piuttosto intenso ed esteso fino ai quasi 4000 metri di quota. Mancando una circolazione decisa alle basse quote, nella giornata di domani ci sarà quindi spazio per una circolazione termica, con brezze indotte dal riscaldamento del suolo. I moti convettivi, intensi nelle aree interne, si spingeranno via via ad altezze maggiori, fino a sfondare nel primo pomeriggio “la barriera” presente alle basse quote e permetteranno lo sviluppo di torri temporalesche.

 

La circolazione dei venti alle medio alte quote, sarà da sud ovest e questo suggerisce un moto delle celle temporalesche da sud ovest verso nord est. Le aree dove queste saranno più probabili sono i versanti montuosi della Ogliastra, assieme ai rilievi del Marghine e Goceano. Alleghiamo la mappa relativa agli accumuli totali previsti per il pomeriggio di domani dal nuovo modello wrf Sardegna Clima. Il modello, grazie alle notevoli migliorie attuate nei mesi scorsi in sede di programmazione, si propone come importante strumento per la previsione del tempo in Sardegna. 

 

 

L’attività termoconvettiva sarà presente anche nella giornata di sabato, ma questa volta le correnti in quota nord occidentali favoriranno i rilievi della parte sud orientale dell’isola.

Domenica l’ingresso di aria molto secca di origine nord occidentale nei bassi strati, sfavorirà la formazione di moti convettivi, sfavoriti anche dalla riduzione del soleggiamento, indotta dal transito di cirri e nubi alte, indotte dal transito di una linea di convergenza ad alta quota.

La settimana entrante lascerà ancora spazio alla attività temporalesca pomeridiana, grazie al lento transito sul Mediterraneo occidentale di una goccia fredda in quota, che si muoverà all’interno di una struttura anticiclonica, non ben strutturata.

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