Aprile 2005: Ritorna l’incubo Alluvione

seconda immagine del capitolo 1 del reportage 43

seconda immagine del capitolo 1 del reportage 43Le prime piogge si sono avute sui monti della zona di Capoterra già dalla notte tra sabato e domenica, e sono andate avanti ininterrottamente fino al primo pomeriggio di martedì 5.

Gli accumuli, rilevati da una stazione amatoriale, collocata in pianura nei pressi della Residenza del Sole, hanno rilevato dei dati pluviometrici assai rilevanti:
32 mm domenica 3 aprile.
49 mm lunedì 4 aprile.
73 mm martedì 5 aprile.

 

Per un totale di 154 mm, caduti in oltre 50 ore di precipitazioni ininterrotte.

Va tenuto conto ovviamente che la media per il mese di aprile nella zona è compresa tra i 40 e i 50 mm, quindi in poco più di 48 ore il quantitativo di pioggia supera già del triplo la media climatica mensile.

Già da lunedì pomeriggio si rilevavano i primi disagi sulla strada per Pula, all’altezza di Frutti d’Oro, disagi che poi si sono pesantemente aggravati dopo le abbondantissime piogge delle prime ore della mattinata di martedì quando in appena 7 ore sono caduti 70 mm di pioggia.

 

seconda immagine del capitolo 1 del reportage 43

 

Nella foto, fatta la mattina del 5 aprile 2005, si nota la furibonda piena del fiume che scende dalle pendici del monte Is Pauceris Mannu e che attraversa Poggio dei Pini.

La mattinata di martedi ha visto numerosi interventi dei vigili del fuoco e della protezione civile, molti torrenti sono straripati invadendo alcune abitazioni verso Su Loi e Rio San Giroramo. Alcune case sono rimaste isolate a causa della piena dei fiumi che ha bloccato le strade.

seconda immagine del capitolo 1 del reportage 43

Un’altra immagine presa la mattina di martedì, durante una temporanea attenuazione delle piogge. Ci troviamo ai lati della strada che congiunge la s.s.195 al paese di Capoterra. Si nota una abitazione sommersa da più di mezzo metro d’acqua.

Gravi danni si sono avuti anche alla rete stradale, con il tratto della 195, poco più avanti di Frutti d’Oro, rimasto chiuso per lo straripamento di un torrente. Varie strade di campagna son state spazzate via dalla furia dell’acqua e le opere di canalizzazione, relizzate ai lati delle strade, poco hanno potuto contro l’enorme molte di acqua che scendeva ininterrottamente da giorni.

terza immagine del capitolo 1 del reportage 43

Ci troviamo a quanche centinaio di metri dalla Residenza del Sole, nella zona sono presenti numerose strade che collegano le varie aziende agricole, molte di queste in mattinata erano percorsi da autentici torrenti.

Migliore la situazione del principale fiume della zona, il rio Santa Lucia, che tanti danni provocò in occasione della terribile alluvione del 12-13 novembre 1999. Le piogge maggiori si sono concentrate tra Poggio dei Pini e Pula e alle sorgenti del fiume (verso Santadi), la quantità d’acqua che arrivava era limitata ma pur sempre eccezionale.

quarta immagine del capitolo 1 del reportage 43

Ci troviamo nel tratto del Rio Santa Lucia all’altezza della chiesetta omonima. La piena è contenuta e paragonabile a quella avutasi durante le eccezionali piogge della stagione autunnale.

Anche alla foce il Rio Santa Lucia non faceva paura, nonostante raccogliesse le acque degli affluenti provenienti dalle zone più colpite. La piena era notevole ma ben contenuta dalle opere di canalizzazione effettuate tempo fa, che impediscono gli allagamenti di zone come la Residenza del Sole e la Cooperativa 1000.

quinta immagine del capitolo 1 del reportage 43

Si nota una piena notevole ma ancora contenuta, durante l’alluvione del 1999 l’acqua lambì i bordi degli argini e passò addirittura sopra il ponte.

Queste notevoli precipitazioni vanno a colmare completamente il deficit pluviometrico, dopo un inizio d’anno contraddistinto da scarse precipitazioni per buona parte del basso Cagliaritano, visto il dominio di correnti prevalentemente settentrionali.

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