Il clima della Sardegna è statisticamente riconducibile al clima di tipo mediterraneo. Tale classificazione è valida per gran parte dell’isola, fanno tuttavia eccezione alcune aree interne quali altopiani e vallate sui rilievi principali che presentano invece caratteristiche più continentali anche in virtù della loro maggiore distanza dal mare.
Il clima è nel complesso piuttosto mite, sebbene durante l’arco dell’anno si possono registrare valori minimi invernali di alcuni gradi al di sotto dello zero con parecchie giornate di ghiaccio e massimi estivi sovente superiori ai +40 °C.
Le piogge, che sono distribuite in maniera piuttosto variabile ed irregolare, risultano essere di scarsa entità lungo le coste, con valori medi compresi tra i 400 mm (costa meridionale) e i 500–600 mm annui; in particolare, nell’estremo sud-est la stazione AM di Capo Carbonara fa registrare il valore meno piovoso in Italia, con una media di 266 mm annui. Nelle aree interne la piovosità media è di 700–800 mm. In prossimità dei rilievi montuosi si registrano i maggiori valori pluviometrici che raggiungono e superano i 1000 mm annui e con locali picchi superiori ai 1300–1400 mm nelle zone collinari e montuose a ridosso dei rilievi orientali dell’isola.
Sui massicci montuosi nei mesi invernali nevica piuttosto di frequente con temperature scendono sotto lo zero, mentre nella stagione estiva il clima si mantiene fresco, soprattutto durante le ore notturne, e raramente fa caldo per molti giorni consecutivi.