Cosa è il CAPE?

CAPE= Convective Available Potential Energy

 

E’ un indice di stabilità che misura l’energia totale di galleggiamento acquistata da una massa d’aria finché, durante l’ascesa, resti più calda dell’ambiente circostante (libera convezione). E’ il caso tipico in cui l’adiabatica secca o satura vengono a trovarsi a destra della curva di stato. In pratica è una misura del lavoro svolto dalla spinta di galleggiamento, se presente. E’ espressa in Joule per chilogrammo (J/Kg) di aria . Ad esempio, se CAPE = 1200 J/Kg, significa che ogni Kg di aria ha ricevuto, durante la libera ascesa, un’energia totale di 1200 Joule.

 

Come usare il cape?

L’indice è da mettere in stretta relazione con lo spessore della libera convezione (EL) Perchè questa energia, sarà fornita alla massa d’aria in ascesa in uno spessore pari a quello dell’EL. Quindi alti valori di cape e alti valori di EL (sopra i 7000 m), ci permettono di attenderci alte possibilità di formazione di forti temporali.

L’analisi del CAPE dovrà inoltre essere sempre supportata da un attento esame del CIN, dato che spesso nelle forti ondate di calore, la forte inibizione convettiva nei bassi strati (cin) impedisce il coinvolgimento di questo importante strato nella formazione delle nubi temporalesche. La conseguenza di una forte inibizione convettiva, con alti valori di cape sarà la formazione di nubi temporalesche a base alta (intuibile dagli alti valori di LCL e LFC) che generalmente portano soltanto tante fulminazioni e piogge composte da gocce grosse ma rade e quindi scarsi accumuli al suolo.

 

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