Da stasera calo termico e neve sul Gennargentu ma durerà poco

out2-217

Il nuovo anno ha proposto, seppur parzialmente (in considerazione dell’ombra pluviometrica delle aree costiere orientali), un importante cambio circolatorio anche sulla Sardegna.

L’egemonia anticiclonica, protrattasi incontrastata per gran parte della stagione autunnale, è venuta meno per i colpi inflitti da est da una poderosa colata gelida capace di portare la neve fin su Creta e da ovest dalla profonda depressione d’Islanda. Sulla nostra isola ha finora prevalso l’azione mite atlantica, accompagnata da tese correnti occidentali foriere di precipitazioni prevalentemente da stau (maggiori accumuli in prossimità delle aree montuose, Santu Lussurgiu 46,6 mm) tuttavia tra la serata odierna e la giornata di domani registreremo un effimero quanto accentuato raffreddamento indotto da una ondulazione meridiana del getto polare che veicolerà in direzione del Mediterraneo occidentale masse d’aria più fredda d’estrazione polare marittima.

 

out2-217

Le condizioni meteo, dopo un temporaneo miglioramento mattutino, sono destinate a peggiorare nelle prossime ore per il transito di un nuovo fronte freddo che apporterà precipitazioni le quali, stando alle ultime emissioni modellistiche ad alta risoluzione, si presenteranno più organizzate sui settori centro meridionali dell’isola (specialmente versanti occidentali). Il transito del fronte freddo sarà seguito dall’ingresso deciso dell’aria fredda: rinforzerà la ventilazione di maestrale e le isoterme alla quota di 850 hPa, circa 1400 metri, subiranno un repentino crollo dagli attuali 10°C fino a valori prossimi a 0°C sui settori occidentali. Transiteranno linee di instabilità, indotte prevalentemente dai vari gradienti termo igrometrici insiti nella massa d’aria in arrivo, che apporteranno anche nella giornata di domani rovesci in rapida evoluzione su Sassarese, aree interne della Gallura, Oristanese, Nuorese, Sulcis Iglesiente e, più deboli, su Campidano e Cagliaritano. Tornerà pure la neve sul Gennargentu ed oltre i 1200 metri il manto potrebbe raggiungere a fine giornata di domani i 15 centimetri. La carta in allegato all’articolo si riferisce agli accumuli attesi nelle prossime 36 ore. Anche in questo secondo passaggio perturbato le aree costiere orientali riceveranno poche precipitazioni. Residua instabilità resisterà anche nella giornata di giovedì in attesa di un miglioramento meteo nel week end che sarà caratterizzato da intense e miti correnti occidentali con temperature al suolo che saliranno fin oltre i 20°C ad est e cagliaritano. 

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