Archiviata la prima vera perturbazione della stagione che ha apportato le tanto attese piogge diffuse e, in alcuni casi, abbondanti, le condizioni meteorologiche sono migliorate per merito della spinta, dal “vicino” Atlantico dell’alta delle Azzorre. Nella giornata odierna registreremo ancora venti di maestrale che lasceranno il posto da domani, e più in particolare tra sabato e domenica, a condizioni più stabili. In risalita anche le termiche ad 850hPa, con valori che nel week end arriveranno fino a +12-13°C, garantendo temperature massime gradevoli, leggermente superiori ai 20°C nelle zone costiere.
Tuttavia non si tratterà di una stabilizzazione meteo duratura, infatti l’indice Nao e Ao torneranno a scendere dai primi giorni delle prossima settimana denotando un nuovo indebolimento del vortice polare, con conseguente discesa fresca lungo i meridiani. Tale onda di Rossby, al momento, pare destinata alla penisola iberica dove a 850hPa arriverà la 0°C. La nostra isola si troverà nel ramo caldo della saccatura, e di conseguenza tra lunedi e martedi rinforzerà la circolazione da scirocco. Per quanto riguarda le precipitazioni attendiamo i prossimi aggiornamenti: la discesa fredda sopracitata potrebbe venir strozzata dalla fusione dell’alta delle Azzorre e dell’alta russa (ponte di weijkoff) e rilasciare una mina vagante nei settori occidentali del bacino del Mediterraneo, isolandola pertanto dalla circolazione europea.
Per quanto riguarda il lungo termine, analizzando l’andamento della Mjo e la sua previsione, è possibile tracciare una linea di tendenza per il mese di novembre: nei prossimi dieci giorni la fase 7 e 8 prevista apporterà un deficit geopotenziale nei settori occidentali europei, come appunto si è previsto, mentre le fasi 2 e 3, che sono previste per la seconda metà del mese, vedono alte pressioni distese lungo l’Europa centro settentrionale, con lacuna barica sui settori meridionali del Mediterraneo. Condizioni queste che possono portare alla formazione di piccoli centri di bassa pressione, non molto profondi e di lenta transizione.