Flash flood a Pula e Sarroch; FOTO

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bomboloneA distanza di soli 5 giorni dall’ultimo flash flood nel capoluogo sardo, una nuova inondazione lampo interessa i settori occidentale di Cagliari, principalmente i centri abitati di Pula e Sarroch.

  Come da previsione, nuovi intensi temporali, anche dalle caratteristiche autorigeneranti per 2-3 ore, hanno interessato le zone orientali e meridionali dell’isola a causa di una goccia fredda, supportata da un minimo al suolo ormai in configurazione barotropica (via di colmamento) tra la Sicilia e la Sardegna che ha attivato nei bassi strati, nel pomeriggio di ieri, una convergenza di masse d’aria umide da scirocco e caldo secche da libeccio in prossimità del Golfo degli Angeli in lenta migrazione retrograda verso ovest. Considerato l’input termodinamico particolarmente favorevole e l’assenza di CIN, inibizione del sollevamento verticale, le celle temporalesche non hanno faticato a svilupparsi e rigenerarsi, assumendo talvolta notevole intensità.

Particolarmente violento il sistema temporalesco, di possibile struttura supercellulare in alcuni istanti (mancano purtroppo le scansioni radar che avrebbero tolto qualsiasi dubbio, ma l’analisi al sat della struttura, con le overshooting top, la flanking line a SSW, dei valori termici e il top delle nubi supportanto l’ipotesi di supercella), che dal pomeriggio di ieri ha imperversato nel Golfo degli Angeli, gonfiandosi ed interessando a più riprese Cagliari. Sistema in continua alimentazione fino alle 20,30 e accompagnato da una notevole attività elettrica.

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sounding cagliari

Si riporta il radiosondaggio di Cagliari alle ore 14, particolarmente eloquente e didattico in cui spicca il notevole valore di Cape a oltre 4300j/kg, il Lifted Index prossimo a -10°C, il livello di condensazione forzata a 600 metri, indice di aria molto umida nei bassi strati, il top della colonna convettiva oltre i 12km e la presenza di wind shear positivo.

Il dato pluviometrico di maggior rilievo è quello di Pula con 103 millimetri dove in nottata è stato eseguito un sopralluogo e reportage a cui si riferiscono le foto. Ben presenti segni di ruscellamento e dilavamento, già dalla lottizzazione di San Girolamo fino a Santa Margherita di Pula, e spettacolare assistere alla piena del Rio Pula il cui picco massimo ha avuto breve durata a dimostrazione del fatto che il nucleo precipitativo maggiore è rimasto in mare e le precipitazione hanno interessato solo  la parte più a valle del bacino idrografico del Rio Pula. Fattore questo che ha giocato un ruolo primario nella riduzione della portata massima di piena. Numerosi i torrenti secondari che hanno rotto gli argini ed invaso le strade. Intorno alle 24 si registravano ancora residui ruscellamenti nell’abitato di Sarroch.

Seguono alcuni scatti eseguiti durante la notte dalla foce del Rio Pula, dove si stava attendendo l’arrivo della piena e l’apertura dello sbocco a mare, con fulminazioni verso sud-sud ovest ad opera del temporale ormai in fase di collasso.

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Foto successiva di Stefano Garau, scattata a Cagliari evidenzia la forte attività nube-terra.

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Seguono due scatti eseguiti nel centro abitato di Sarroch: nella prima un muro di cinta divelto dalla furia delle acque di esondazione di un torrente urbano, nella seconda residui segni di ruscellamento alle 24 di notte.

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