Gli spaghetti, si usano anche nelle previsioni meteorologiche

Sono comunemente noti con il nome di spaghetti quei grafici “complicati” che vengono utilizzati e propagandati, come i più affidabili per la previsione a lungo termine, in realtà il nome più corretto sarebbe grafici ensemble.La loro importanza la si capisce a pieno, se si parte con un bagaglio di conoscenze di base sulla circolazione atmosferica, di medio livello.

 

Abbiamo detto che vengono usati nel lungo termine, ma vediamo ora il perché:

La previsione meteorologica altro non è che milioni di calcoli eseguiti dai computer più veloci e potenti esistenti al mondo. Questi calcoli partono però da un altrettanto elevato numero di dati (pressione, temperatura, umidità) rilevati in tantissimi punti del globo 4 volte al giorno. Data l’impossibilità di mettere stazioni meteo distanziate ogni 100 metri l’una dall’altra su tutta la terra, ci vengono in aiuto le misure satellitari, per completare questa “fotografia” delle condizioni atmosferiche iniziali, di cui ha bisogno il computer per proporci l’evoluzione futura.

 

Purtroppo però piccoli errori dei dati iniziali, portano a una accentuazione degli errori più si va in la nel tempo. Il metodo Ensemble, che poi ci propone i grafici detti spaghetti, nasce proprio dalla esigenza di minimizzare questi errori. Ma come?

 

La linea blu:

 

Il modello elabora una previsione con i dati di partenza originali di cui dispone. I risultati li proporrà nel grafico (solitamente elaborato da wetterzentrale) con una linea grossa e blu detta run di controllo. Questo risulta uno dei più affidabili presenti nella tabella.

 

Le tante linee colorate e fini:

 

Il modello però assieme al run di controllo produce altri 19 run di verifica, cioè 19 copie del run di controllo, ma con piccolissime modifiche ai dati di partenza, volutamente introdotte. Questo perché le condizioni di partenza rilevate, non riescono a rappresentare con precisione assoluta la realtà, perciò con degli errori volutamente introdotti si riesce a vedere tutte le tendenze che si potrebbero avere con i dati di partenza lievemente approssimati.

Tutti questi run vengono rappresentati nel grafico, con linee di vari colori.

 

La linea verde e grossa:

 

Manca ancora però un altro strumento che ci fornisce altre importanti informazioni. Cioè i dati ottenuti con un modello questa volta differente (GFS: t382/l64 con griglia orizzontale 36 km e 64 livelli verticali), rappresentato con la linea verde e grossa. Questo tiene conto in maniera migliore della orografia ed è perciò quello che valuta spesso le piogge più intense, o picchi di calore legati a fenomeni orografici come il foehn.

Potrebbe essere utile se molti custer (le linee del grafico) concordano su una fase piovosa ad esempio e il membro verde mostrasse le piogge più intense, in quel caso potrebbe essere quello ad avere la affidabilità migliore.

Per elaborare la linea verde inoltre vengono utilizzati i dati di partenza del run di controllo (linea blu), ma vengono integrati tramite comlessi calcoli, con i risultati ottenuti dal run precedente. Questo sistema rende questo custer meno sensibile a rapide oscillazioni. Inoltre i dati di questo serviranno per la produzione delle carte meteo e sempre sui dati di questo prenderanno vita molte previsioni automatiche.

 

Linea grigia e grossa:

 

A questo punto con tutte queste linee ci sarà sicuramente un po di confusione e ci chiediamo quale scegliere. Tutte hanno la stessa affidabilità, ma noi andremmo a credere solitamente alla tendenza espressa dalla media. Per farlo ci viene in aiuto la linea grigia e grossa, che indica la media. Tuttavia se molti membri indicano una tendenza mite e molti una tendenza fredda per lo stesso intervallo di tempo, la media sarà meno affidabile e a questo punto servirà controllare nel corso dei giorni quale tendenza verrà seguita da più custer.

 

Linea grossa e rossa:

 

La linea rossa invece è semplicemente un aiuto che indica le condizioni medie del periodo e ci permette di dire, se per un certo periodo in previsione, ci sono maggiori possibilità di un periodo più freddo della media o più caldo.

 

Guardando perciò gli “spaghetti” ci si rende conto di quanto possiamo ritenere affidabile una previsione automatica, che mi dice che nevicherà con +1°C nella mia città tra 6 giorni. Il modello ensemble per Cagliari è consultabile sul nowcast di Sardegna-clima o a questo indirizzo.

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