Il piovosissimo Maggio 2018

 sclimamaggio

Maggio 2018 entra di diritto tra i più piovosi di sempre, almeno da quando si raccolgono i dati pluviometrici (1922): numeri che scrivono una nuova storia sugli Annali Idrografici, nel periodo in cui si chiude la stagione primaverile e, più in generale, il periodo delle piogge in Sardegna prima della pausa estiva.

 

Grandi piogge che arrivano dopo un biennio piuttosto avaro dal punto di vista pluviometrico, in un Anno Idrologico dove Ottobre risultava il più secco degli ultimi 15 anni, e un 2017 che chiudeva in forte deficit pluviometrico (Piogge 2017)

 

I numeri sono davvero notevoli, sia in termini relativi, sia in termini assoluti: il superamento dei 200 mm mensili, per varie località, è già di suo un evento piuttosto raro: quando questo si verifica a maggio, assume valore di eccezionalità.

 

Le medie pluviometriche mensili variano tra i 25 mm delle Coste Sulcitane e della Nurra (Carloforte e Porto Pino 22 mm; Stintino e Argentiera 25 mm), ed i 70-80 mm delle aree centrali attorno ai rilievi (Tonara 72 mm, Desulo 82 mm), fino ai 90 mm del Monte Limbara.

 

Si pensi, invece, che in questo maggio 2018 il valore più basso è quello di San Priamo, con ben 75 mm (media 30 mm). Il valore più elevato si registra sul Montiferru di Santu Lussurgiu (297 mm rispetto a una media stimata di circa 65 mm).

 

Quasi metà del territorio sardo ha ricevuto quantitativi oltre i 200 mm, superando diffusamente i 250 sull’area attorno al Montiferru appunto, sulla zona di Tempio e sull’area tra Mamone e Pedra Bianca, tra Nuorese e Sassarese.

 

Notevole anche il numero di giorni di pioggia >1mm, che risultano oltre i 12 su metà del territorio regionale, con punte di 20 giorni sulle stazioni più piovose.

 

Ricopre notevole importanza nella distribuzione spaziale delle precipitazioni l’evento del 1-2 maggio, quando una situazione di blocco sinottico (Saccatura ad Ovest e Anticiclone ad Est) favoriva flussi umidi meridionali in quota, che hanno distribuito piogge abbondanti, e mai intense, su gran parte dell’isola. A tal proposito inseriamo tre immagini, che riassumono la situazione del primo maggio:

 Analisi sinottica del 1° maggio 2018

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Cumulati giornalieri alle ore 23:59 del 1° maggio 2017 – Rete Sardegna Clima Onlus

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 Scansione radar del 2 maggio h3:00. Gran parte dell’isola sotto la pioggia.

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Vi presentiamo la nostra elaborazione grafica, che riassume il totale cumulato dai 160 pluviometri al 31 maggio.

 

 

Le Anomalie climatiche, calcolabili attraverso il rapporto Cumulato/Media, sono notevolmente distanti dai valori di Varianza per il mese di maggio. Su alcune aree è piovuto oltre 5 volte la media, con picchi vicini a 10 volte la media sull’estremo sud-ovest (Teulada – S.Anna Arresi), rappresentate col colore verde scuro nelle immagini sottostanti. Su tutta la Sardegna, salvo alcune aree limitate, è piovuto almeno 2 volte la media climatica:

 

 Calcolo del rapporto Cumulato/Media – Maggio 2018

 

Come detto in precedenza, le piogge arrivavano nel momento in cui ci si avviava verso una difficilissima stagione estiva, in cui si prospettavano restrizioni idriche estreme sia per l’irriguo, ma soprattutto per l’uso idropotabile. Certamente non sono mancati i danni nel settore primario, in particolare nel settore zootecnico (perdita di qualità nei foraggi) e vitivinicolo, dove le condizioni ideali per lo sviluppo della peronospora hanno messo a dura prova gli addetti.

 

Gli effetti positivi più importanti che hanno rivestito queste precipitazioni però riguardano i suoli: le falde acquifere e i boschi possono finalmente godere di una buona riserva idrica come non accadeva da anni: corsi d’acqua che ancora scorrono, grande vitalità della vegetazione arborea, sorgenti con portate eccezionali per il periodo.

 

Luglio 2018 – Dario Secci

 

 

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