In Sardegna l’Agosto più piovoso dal 1922? Non proprio…

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…sempre che per Sardegna non si intenda soltanto il sud dell’Isola! Da giorni infatti, trasportati dalla moda dei click e dei like, compaiono numerosi articoli su varie testate giornalistiche che descrivono questo mese come il più piovoso di sempre sulla Sardegna, o comunque da quando è iniziata la raccolta dei dati pluviometrici (anno 1922).

 

Non volendo sminuire le vicende di questo piovosissimo Agosto 2018, abbiamo fatto un’analisi oggettiva dei dati rilevati, scavando poi negli annali idrologici degli anni precedenti. Se l’informazione è corretta per i settori centro-meridionali dell’isola, quanto “pubblicizzato” non è affatto vero per i settori centro-settentrionali, dove fu il 2002 ad essere da record. All’epoca però non esistevano gli smartphone e i social, e la percezione dei fenomeni appariva sicuramente meno clamorosa rispetto a quella odierna

Agosto 2018 e Agosto 2002 sono stati, per quanto riguarda la distribuzione globale sul territorio isolano, i più piovosi dal 1922; si parla di distribuzione media ovviamente, perchè una percentuale di stazioni ha raggiunto il proprio record in altre annualità (es. 1990).

 

Agosto 2018

Configurazione sinottica prevalente: Anticiclone sul continente europeo, con anomalia barica sul Mediterraneo centrale e orientale: le correnti in quota, prevalentemente dai quadranti nord-orientali, favoriscono, intermini di precipitazioni, i settori centro-meridionali. Ecco una carta di analisi della situazione tipica registrata in questo mese:

 AVN 1 2018082000 1

I dati di questo eccezionale Agosto 2018 sono comunque impressionanti: secondo le nostre interpolazioni, su quasi 1/3 del territorio si sono superati i 100 mm, con punte di 200 mm sui monti del sud Sardegna. Ecco le stazioni più piovose:

Serpeddì 274,4 mm

Monti Mannu 222 mm

Bultei 195 mm

Campanasissa 192,6 mm

Desulo 191,6 mm

Villanova Tulo 189,2 mm

Sinnai 187,8 mm

Sanluri Stato 183 mm

Tonara 178,3 mm

Agro Sanluri 173,8 mm

Torralba 171 mm

Furtei 166 mm

Santadi 164,8 mm

Villacidro 163,2 mm

 

Per contro, sul Nord Sardegna si registra un Agosto decisamente secco:

Stintino 0,5 mm

Golfo Aranci 2 mm

Porto Torres 4,4 mm

Arzachena 4,4 mm

Badesi 6,2 mm

Aglientu 13,0 mm

Olbia 11,2 mm

Padru 17,8 mm

 

Un confronto con la media climatica ha davvero poco senso, per il fatto che la distribuzione delle piogge, in questo periodo dell’anno, non segue un andamento Gaussiano: pertanto, su alcune località, è facile trovare anomalie fino a 10-15 volte la media climatologica, in particolare nel sud dell’isola. Basti pensare che il valore medio più elevato, nel periodo 1922-1992, appartiene al pluviometro di Vallicciola, con soli 30 mm, e solo su pochissime aree si superano i 20 mm.

 

Ecco la carta delle precipitazioni (cumulato mensile) di questo Agosto 2018:

 

 

Agosto 2002

Configurazione sinottica prevalente: frequenti ondulazioni Atlantiche che si spingevano fin sul Mediterraneo; le correnti in quota, prevalentemente da sud-ovest, favorivano i settori centro-settentrionali, in particolare la Gallura. Ecco una carta di analisi della situazione tipica registrata in questo mese:

 AVN 1 2002081100 1

 

I dati pluviometrici furono ancora più impressionanti:

Mamone 295 mm

Padru 227,2 mm

Coghinas 222,8 mm

Oschiri 221,2 mm

Pattada 215,3 mm

Muzzone 203,4 mm

Aggius 195,5 mm

Fonni 192,8 mm

Seui 192,8 mm

Curadoreddu 189,8 mm

Gavoi 189,8 mm

Tempio 189 mm

Samugheo 184,5 mm

Sedini 182,4 mm

Bottida 174,6 mm

 

Si superarono i 20 mm ovunque. Ecco i pluviometri più secchi:

Stintino 21,2 mm

Sassu 23,6 mm

Santa Giusta 25,6 mm

Putzu Idu 26 mm

Cagliari 28 mm

Castiadas 28,2 mm

Muravera 31,4 mm

 

Ecco invece il riepilogo grafico della distribuzione precipitazioni nell’Agosto del 2002:

 

 

Come si evince dai riepiloghi grafici, furono molto piovose entrambe le annualità. Volendo essere precisi, però, quale è stato il più piovoso in termini assoluti? L’analisi numerica ci fornisce un cumulato medio sul territorio di 95 mm nel 2002, e di 92 mm nel 2018, di conseguenza il cumulato assoluto è maggiore nel 2002. Abbiamo poi voluto rappresentare graficamente le aree dove è piovuto maggiormente nel 2002 (in verde) e nel 2018 (in azzurro): anche qui, come per il cumulato medio, abbiamo una leggera prevalenza del 2002, di circa 1000 kmq.

 

 

Come si è potuto notare, le emozioni e la memoria corta possono mettere in discussione quanto avvenuto in passato; per fortuna esiste una lunga e preziosa serie storica di dati pluviometrici, che ancora una volta rimette apposto le cose. Un po’ come accade per le alluvioni, che NON sono una peculiarità dei tempi recenti, ma i cui effetti sono più manifesti per le note inosservanze dell’uomo.

 

Agosto 2018 è stato senza dubbio un mese eccezionale dal punto di vista meteorologico; se poi si prende in considerazione anche Maggio 2018, ci troviamo difronte ad una situazione irripetibile. Fiumi in piena, invasi che tracimano (Is Barrocus a Isili, Diga Flumineddu), boschi in ottima salute, pascoli già verdi sono le cose che resteranno impresse nella nostra memoria climatica.

Non esenti da danni invece le colture, sia orticole, sia vitivinicole: queste ultime, già in crisi per una primavera molto umida e piovosa e con raccolti decimati dalle infestazioni e talvolta dalla grandine, conosceranno una delle peggiori vendemmie del decennio.

 

Dario Secci

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