La primavera dal tetto della Sardegna

Nonostante l’inverno estremamente nevoso (nella sua seconda parte) in alta montagna, la durata dei nevai non è andata oltre le classiche date di fusione delle ultime nevi. Generalmente gli ultimi nevai della stagione, si osservano tra quota 1800 e 1700, fino alla prima decade di Maggio, ma in casi eccezionali, come nel 2005, questi possono arrivare fino a sfiorare la terza decade di Giugno.

 

L’annata 2010-2011, come abbiamo detto è risultata molto nevosa, ma già dalla fine dell’inverno ci si rendeva conto della non certo ottimale situazione degli accumuli, nei classici angoli riparati, dove generalmente si osservano abbondanti accumuli eolici. Tutto questo a beneficio di un manto che è per 2 mesi si è mostrato insolitamente uniforme.

 

Adesso che anche le ultime tracce di neve sono sparite (rimane visibile solo un piccolissimo nevaio all’ombra di Su Sciusciu), anche in alta montagna può partire a pieno la primavera, che sarebbe meglio descrivere attraverso delle fotografie, come quelle che ha realizzato ieri Maurizio Floris, dalla cima di Bruncu Spina:

 

 

 

Punto in cui generalmente resiste l’ultimo nevaio di Bruncu Spina.

 

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