Mareggiate e forti temporali, l’autunno tornerà a farsi sentire

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windL’autunno non poteva scegliere modo migliore per ricordarci della sua presenza dopo, questi giorni di relativa quiete. L’elemento saliente della prossima settimana sarà proprio la forte mareggiata prevista, ma non è da sottovalutare il rischio nubifragi in zone non “abituate” ad accumuli giornalieri intensi. Tutto si concentrerà nella prima parte della settimana entrante, quando un enorme ciclone atlantico insolitamente profondo, si avvicinerà alla Francia, coinvolgendo nel suo raggio di azione la Sardegna. La situazione appare ottimale per lo sviluppo di fortissimi venti di libeccio (sw), a partire da Domenica sera, ma con picco massimo a mezzogiorno di martedì.

 

Durante il picco di intensità dei venti, cioè martedì, risconteremo un gradiente barico tra nord e sud dell’isola di oltre 5-6 hPa, tipico delle più intense tempeste di autunno inverno. La particolarità sarà invece la direzione dei venti, visto che una mareggiata da Libeccio di questa intensità, risulta molto meno frequente di quelle da Maestrale, alle quali siamo relativamente abituati.

 

Onde di 7-8 metri.

 

Alcuni modelli marini prevedono proprio lo sviluppo a largo delle coste di Carloforte e di Teulada di onde di altezza superiore ai 6-7 metri. Si tratterebbe di una previsione di altezza onda tra le più imponenti a cui questo tratto di mare può aspirare. Le zone in cui la mareggiata sarà meglio visibile saranno, Carloforte, Sant Antioco, Chia e Teulada.

 

Rischio temporali intensi.

Non è neppure da sottovalutare il rischio di intensi temporali e piogge abbondanti, specialmente tra Lunedì e Martedì. Con un simile flusso d’aria, mosso da una enorme figura ciclonica, sarà molto frequente lo sviluppo di intensi temporali o piogge localmente persistenti, a causa della interazione del flusso d’aria sui rilievi della Sardegna. Un ulteriore elemento di rischio sarà l’interessamento di un area della Sardegna, meno abituata a fenomeni piovosi estremamente intensi, al contrario della costa est e di alcune aree del sud Sardegna.

In questo caso una grande attenzione ai run del modello wrf, Sardegna-clima sarà obbligatoria.

 

Per la previsione del moto ondoso, ricordiamo il modello del CNR di Oristano o l’utilissimo lamma Toscana o il modello Ismar

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