Nevica sui monti della Sardegna fino a 700-800 metri, atteso un calo dei valori in quota di altri 3-4 gradi durante la notte

mspada

Nella notte i centro montani più alti dell’isola si sono svegliati coperti da qualche cm di neve, ancora piuttosto umida, viste le temperature rimaste di qualche decimo sopra lo zero. Anche le cime più alte attorno a Cagliari, hanno assunto questa mattina una leggera colorazione bianca in prossimità della cima.

 

Per quanto riguarda il Bruncuspina, pare dalle nostre webcam che siano caduti quantitativi attorno ai 10-20 cm, in quota però la neve è caduta con valori di temperatura compresi tra -2 e -3°C.

Per questa notte tuttavia le stazioni montane di Separadorgiu (1460 metri) e Su Filariu (1370 metri) potrebbero raggiungere valori prossimi ai -8°C.

 

Si è conclusa tuttavia la fase di piogge maggiormente abbondanti, date dalla entrata dell’aria fredda. Nel corso delle prossime ore le temperature continueranno a calare di altri 3-4 gradi in quota, abbassando la quota neve fino a quote quasi pianeggianti sul nord ovest e attorno ai 200-300 metri al sud (nei versanti esposti). La situazione più interessante è prevista nella notte tra sabato e domenica.

 

Le precipitazioni non mancheranno, ma a differenza della notte passata, si presenteranno più isolate, violente e di breve durata, occasionalmente con grandine o chicchi di ghiaccio. La circolazione sarà da ovest-nord ovest e i rovesci attivi sul mare tenderanno a attenuarsi transitando sulla terraferma. I centri montani attorno al Gennargentu, invece potrebbero beneficiare di nevicate più frequenti (nonostante la relativa distanza dal mare) a causa della influenza dei rilievi. Va poi aperta una parentesi per i rilevi della costa orientale esposti a est, che avranno una quota neve più alta (attorno ai 500 metri) e precipitazioni mento frequenti.

 

Alleghiamo ora 2 immagini provenienti dal modello matematico wrf, elaborato da Sardegna Clima. Questo vede precipitazioni nevose nella prima parte della notte concentrate sui rilievi del sud e per la seconda parte, prevalentemente sulle colline e montagne del nord. Le quote che si leggono sono riferite allo zero termico, ma durante i rovesci la neve cade qualche centinaio di metri sotto tale quota.

 

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