Nubifragio a Macomer e Borore: allagati case e scantinati

Un violento nubifragio si è abbattuto nel tardo pomeriggio di ieri sul Marghine. A Macomer, ma soprattutto a Borore, l’acqua ha invaso scantinati e numerose di abitazioni: i vigili del fuoco di Macomer sono dovuti intervenire in diverse zone, dopo essere stati sommersi da decine di telefonate. La pioggia è iniziata a venire giù già dalla tarda mattinata di ieri e, soprattutto a Macomer, c’è stato qualche problema nei sottopassi ferroviari di via Toscana e Santa Maria. La pioggia poi ha continuato a battere per tutto il pomeriggio. Il traffico sulla Carlo Felice è stato rallentato e questo ha contribuito a evitare incidenti, grazie anche al controllo della polizia stradale e dei carabinieri. Il nubifragio è però durato quasi un’ora e attorno alle 18.30 il centralino dei vigili del fuoco è stato subissato da decine di chiamate, così come la caserma dei carabinieri di Borore e Macomer. Si sono ingrossati i torrenti, ma sono soprattutto scoppiati i tombini, che non sono riusciti a raccogliere l’acqua abbondante che veniva giù dal cielo. «Mi segnalano anche danni alle strutture», dice il sindaco di Borore Salvatore Ghisu, «ma solo domani sapremo quantificarli». A Macomer i vigili del fuoco sono dovuti intervenire anche nei rioni di Santa Maria, Sertinu e Scalarba, dove l’acqua ha invaso diversi scantinati e i sottopassi ferroviari. Intanto, per oggi la Protezione civile ha allertato le forze dell’ordine e i vigili del fuoco nella Planargia e a Bosa, dove è attesto un altro forte nubifragio. (f. o.)

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