Nuova stazione meteo-climatica a Villanova Tulo

large vantage vue sensor

large vantage vue sensorLa rete meteo sarda accoglie una nuova stazione meteorologica: quella di Villanova Tulo. La centralina, curata da Gianluca Usai, è di tipo Davis Vantage Vue,  “cugina” della collaudatissima Davis Vantage Pro2.

Il centro abitato si trova nella zona centro-meridionale della Sardegna, in provincia di Cagliari, ai limiti meridionali del Tacco di Laconi. Gran parte del tessuto urbano è edificato in un versante che guarda a sud-est verso la valle del Flumendosa, con pendenze piuttosto elevate; la zona più recente del centro abitato si trova invece nel pianoro adiacente, ad una quota più elevata: è qui che è ubicata la stazione meteorologica, a 590 metri slm.

Secondo un recente studio il paese presenta una piovosità media di 825 mm/anno, mentre per quanto riguarda  temperature e ventosità non si hanno ancora dati ufficiali misurati in loco; la neve compare mediamente più volte all’anno, con accumuli al suolo che si registrano almeno una volta all’anno. Il clima è tipico mediterraneo risultando comunque influenzato dall’orografia e dalla posizione interna, che in termini climatici conduce a estati relativamente più calde e inverni più freddi rispetto alle località più vicine alla costa.

Posizione rispetto alle correnti settentrionali: per quanto riguarda le correnti orientali e in parte quelle di tramontana la zona è protetta dai Monti della Barbagia e dai rilievi Ogliastrini, mentre i venti occidentali giungono senza attraversare particolari barriere orografiche; tuttavia le condizioni termoigrometriche risultano differenti rispetto alla massa d’aria originale poichè attraversano una grossa fetta del territorio isolano.

Durante le ore notturne, con cielo sereno e assenza di venti sinottici, la brezza spira da nord-ovest trascinando l’aria relativamente fresca che si forma per inversione termica sul tacco di Laconi: questo fattore contribuisce alle minime basse che potrebbero registrarsi presso la località, oltre al fatto che la centralina si trova in una microzona pianeggiante in cui l’aria fredda tende a scivolare molto lentamente verso valle.

 

Posizione rispetto alle correnti meridionali: l’esposizione a sud-est rende la zona particolarmente esposta a queste correnti, che riescono a penetrarvi anche attraverso la valle del Flumendosa; solo il libeccio però riesce a giungere senza particolari turbolenze, diversamente da quanto accade per lo scirocco, che attraversa i monti del Sarrabus e giunge sul posto con differenti parametri termoigrometrici rispetto alla massa d’aria originaria.

Interessanti saranno i confronti con la stazione di Laconi, di recente installazione, in quanto posta a una quota simile sulle pendici occidentali dell’omonimo Tacco, quindi relativamente più fresca con il maestrale ma più calda con lo scirocco.

Seguono ora alcune immagini riassuntive dell’orografia e dell’installazione:

Vista verso nord:

 

Vista verso sud:

Foto dell’installazione:

Per ora è tutto. Il link diretto alla stazione è qui. Si ringraziano Gianluca e Mattia per l’impegno, e ci auguriamo che la rete continui ad ampliarsi.

 

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