Nuovo peggioramento da domani

stanotte

stanotteE’ andata in archiviazione prematuramente, rispetto alle altre regioni italiane la fase di maltempo che ancora oggi interessa l’area ionica. Come avevamo anticipato negli aggiornamenti dei giorni scorsi, il minimo di pressione in approfondimento in sede tunisina, alimentato dall’aria fredda polare entrata con veemenza nel Mediterraneo, ha letteralmente sfiorato la nostra isola col suo fronte occluso che ha mantenuto le precipitazioni a largo delle coste tirreniche isolane.

Il minimo depressionario in questione, nel corso della serata di ieri ha assunto le caratteristiche di ciclone tropicale, TLC (Tropical Like Ciclones) o Medicane (Mediterranean Hurricane) approfondendosi in maniera esplosiva e raggiungendo, dagli iniziali 995hPa, i 978hPa nei pressi di Malta con un bel definito e circolare occhio apprezzabile dalle immagini satellitari, convezione attorno ad esso, gradiente barico estremamente accentuato nelle decine di chilometri attorno al minimo, un cuore caldo ed un sistema di alimentazione non più baroclino ( cosi era al momento di formazione e nelle prime fasi di sviluppo poiché alimentato dall’aria fredda polare che si gettava sul nord Africa) ma barotropico (minimo al suolo coincidente con quello in quota ed alimentazione indotta dalla convezione attorno al centro depressionario). Ne consegue che, oltre alle piogge torrenziali verificatesi a Lampedusa, Malta e sui settori orientali della Sicilia, dove in nottata è avvenuto il landfall, si sono registrate raffiche di vento tipiche degli uragani con punte sino a 150km/h.

Chiudendo la doverosa parentesi dedicata all’affascinante fenomeno innescatosi nelle calde acque del basso Mediterraneo (temperature ancora attorno ai 20°C/21°C in sopra media di 1,5°C/2°C) torniamo ora alla nostra isola e all’evoluzione meteorologica che la condizionerà nei prossimi giorni.

Nella giornata odierna beneficeremo di una effimera parentesi di bel tempo, con la depressione sopracitata in allontanamento sullo Ionio ed una nuova ondulazione meridiana del getto polare in ingresso sul Mediterraneo occidentale. Ondulazione che, come si evince dalle ultime scansioni satellitari, al momento sta per impegnare l’area iberica per poi gettarsi nel corso della notte nel Mare Nostrum attivando una nuova circolazione depressionaria in prossimità delle isole Baleari. Nel corso della prossima notte e dalle prime ore di domani entreremo all’interno del settore caldo della nuova perturbazione. Pertanto attendiamo l’ingresso dal mare di Sardegna di fenomenologia prefrontale che, stando alle ultime elaborazioni modellistiche ad alta risoluzione, interesseranno maggiormente il settori occidentali dell’isola seguendo una traiettoria SW-NE. Va sottolineato che i fenomeni più intensi si manterranno lontani dalle coste, in aperto Mar di Sardegna. Non si esclude qualche fenomeno anche nel cagliaritano. Anche in questa occasione, complice la posizione settentrionale rispetto alla Sardegna del minimo di pressione (piuttosto blando e con valori al suolo stimabili attorno ai 1008hPa) i massimi precipitativi nella giornata di domani e lunedì saranno relegati al nord ovest italiano.

stanotte

Più interessante, anche se con maggiori incognite e meritevole di ulteriori aggiornamenti tra domenica e lunedì, è l’evoluzione per martedì. Anche in questa occasione il ramo settentrionale del getto polare affonderà il suo raggio d’azione fino all’entroterra nord africano incentivando una nuova circolazione depressionaria “basso Mediterranea”. E’ probabile, viste le ultime emissioni nell’insieme (spaghetti), che il minimo depressionario si mantenga più occidentale rispetto ai giorni scorsi, risalendo pian piano verso nord per poi venir riassorbito, nella giornata di mercoledì, dalla circolazione depressionaria europea. Riassumendo, nella giornata di martedì è possibile una nuova recrudescenza del maltempo, specialmente sui settori meridionali ed orientali dell’isola ma per maggiori dettagli ritorneremo nelle prossime ore.

Aggiungi un Commento