Ondata di caldo intensa ma a fatica resistono i nevai in alta montagna

Assediati da una settimana di forte scirocco e da un’altra settimana di anticiclone i nevai sul Gennargentu resistono ai colpi della stagione primaverile che avanza. Le abbondanti nevicate invernali hanno cementato il manto sopra i 1600 metri, ma la scarsa presenza di forti venti simultaneamente alle nevicate, ha compromesso la alimentazione dei nevai. Con la quantità di neve caduta nella stagione invernale i nevai sui canaloni (con una normale alimentazione eolica) sarebbero arrivati molto probabilmente fino a Giugno.

 

L’anticiclone che attualmente attanaglia l’isola sta in questi giorni spingendo la fascia dei 20°C fino ai paesi collocati in prossimità dei 1000 metri, mentre in località di pianura sottovento e con poco ricambio d’aria, Domenica si sono raggiunti i +27°C (come nel caso di Ottana). Le restanti località hanno invece avuto massime comprese tra +20 e +25°C, con picchi di calore nelle zone collinari lontane dal mare.

Il mare infatti è ancora su valori termici prossimi a quelli invernali e leggeri richiami di brezza diretti verso le località interne, possono portare massime apparentemente strane come i +16.6°C di massima avuti Domenica a Orosei. Orosei è infatti una delle località più sensibili alla circolazione sud orientale, che spesso si accompagna a forti ondate di calore, questo rende la località una eccezione, capace di fare massime sotto la media persino nelle più intense ondate di caldo di inizio stagione.

Ecco infine alcuni nevai fotografati ieri tra i 1600 e i 1834 metri di Punta La Marmora da Pino-aho.

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