Previsioni per i prossimi giorni e considerazioni sul vento di maestrale

Nella giornata di ieri le correnti atlantiche hanno fatto la loro comparsa sulla Francia asportando l’aria calda che negli ultimi 3 giorni ha portato al superamento di vari record di caldo in terra francese (valori prossimi ai +40°C nel centro della Francia).

In queste ore la massa d’aria fresca atlantica ha già raggiunto il Golfo del Leone attraverso il quale può tuffarsi all’interno del bacino del Mediterraneo Occidentale, al disotto di una potente figura anticiclonica in quota. La mancanza di una depressione in territorio italico, porterà a una divergenza delle correnti dirette dal Golfo del Leone verso la Sardegna, che nel loro tragitto verso l’isola perderanno progressivamente di intensità. Resteranno tuttavia in previsione 3 giorni di venti di maestrale, a cui si accompagnerà una progressiva rinfrescata, con la attenuazione dei venti nel corso del fine settimana.

 

Tra sabato e domenica, verranno infatti ripristinate le normali circolazioni di brezza.

 

Il comportamento dei venti di maestrale sotto una forte figura anticiclonica in quota si presenta piuttosto imprevedibile (specie all’interno e nella costa orientale) e influenzato in maniera molto marcata dalla orografia. La forte stabilità dell’aria sfavorisce il superamento dei rilievi attraverso moti verticali, di conseguenza le correnti preferiscono aggirare i rilievi, percorrendo vallate o portando rinforzi ai margini delle catene montuose. Inoltre le cime montuose provocano perturbazioni al flusso del vento in quota, con la creazione di zone di turbolenza e quindi di locali rinforzi sottovento (occasionali forti venti di caduta nel Golfo di Orosei).

 

Trovandoci in estate (quindi forte gradiente termico mare-terra), dovremmo anche tenere conto degli effetti delle brezze sul comportamento del vento a grande scala.

 

Vediamo ora come wrf 2 km, considera tutte queste variabili, per una stima del vento al suolo per la giornata di Venrdì. Abbiamo voluto segnalare con delle frecce nere i punti di maggiore interesse.

 

1° notiamo le correnti nord occidentali sulla costa Occidentale, con valori quasi costanti e piuttosto prevedibili. 2° a sud notiamo i rinforzi nella zona di Teulada, dove i venti aggirano i rilievi, osserviamo l’ombra sotto i rilievi del Sulcis, tra Santa Margherita e Sarroch e poi i rinforzi nel Golfo degli Angeli (in particolare zona Villasimius), sfruttata per aggirare i rilievi del Gerrei.

3° notiamo la zona di calma nel Gofo di Orosei, riparata dai rilievi. 4° I rinforzi in Gallura dove la presenza del canale delle Bocche di Bonifacio permette al flusso di incanalarsi verso il Tirreno.

 

 

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