Come da previsione intense piogge si sono abbattute sull’isola, lasciando fuori solo l’hinterland di Cagliari e il basso Sulcis. Le restanti parti della regione hanno invece ricevuto precipitazioni abbondanti, con i primi temporali favoriti dal riscaldamento diurno dell’entroterra. La presenza di fenomeni convettivi ha anche determinato una distribuzione irregolare delle piogge, che impedisce di suddividere i massimi accumuli per province.
Tra i valori registrati dalla rete amatoriale, svetta quello di Oristano che ha ricevuto 62 mm in 24 ore, segue poi Lanusei con 21 mm e parecchi altri valori attorno ai 10-15 mm.
Quello che ci si attende per i prossimi giorni è invece un tempo piuttosto instabile e fresco, governato dalle correnti orientali. Verrà a ripetersi nuovamente configurazione barica con anticicloni nel nord Europa, che bloccheranno il flusso atlantico sulla Europa Centrale, instaurando invece correnti orientali di estrazione russa.
Non si tratta di nulla di nuovo, visto che per tutto l’inverno appena passato queste intrusioni dell’anticiclone delle Azzorre verso la Scandinavia, sono state piuttosto frequenti. Quello che si nota è però l’aumento delle isoterme associate alla colata di aria fredda, che interesserà l’Europa, a causa proprio degli effetti del sole (ormai ben presente), su un territorio continentale, come quello russo.