Sardegna: arrivano gelo e nevicate a quote molto basse

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brbdrrybContinuano ad arrivare ulteriori conferme dai principali centri di calcolo previsionale mondiale sulla prossima imminente forte ondata di freddo e progressivamente si restringe sempre più il lag temporale dall’inizio dell’evento. Siamo ormai prossimi, infatti, a registrare il primo peggioramento delle condizioni meteorologiche. Peggioramento che si manifesterà in più impulsi, sempre più freddi, i quali ci accompagneranno sino alle ultime ore del 2014.

Ma andiamo per gradi e vediamo sinotticamente di individuare quali saranno i veri protagonisti della scena meteo.

L’alta pressione delle Azzorre, che fino a qualche giorno fa era distesa lungo i paralleli europei tenendo lontane le perturbazioni dall’Europa centrale ed occidentale, ha conosciuto una rotazione del suo asse principale e un pronunciato allungamento lungo i meridiani atlantici a causa dell’azione ondulata del getto in uscita dagli States nord orientali. L’attuale disposizione a Blocking atlantico determina in queste ore l’afflusso di aria fredda polare dal Mare del Nord in direzione del Mediterraneo centrale dove nel corso delle prossime ore serali/notturne conosceremo un repentino ed intenso peggioramento. Un profondo minimo di bassa pressione, sottovento alle prevalenti correnti settentrionali, prenderà forma sul comparto ligure approfondendosi sino a 995hPa e generando un fortissimo gradiente barico orizzontale nord sud in grado di incentivare un intenso flusso di correnti occidentali umide e progressivamente sempre più fredde sulla nostra isola. Rovesci accompagnati da vento molto forte si faranno sempre più presenti ed intensi dalla serata odierna fino alla serata di domani. Viste le correnti prevalenti, gli accumuli maggiori saranno concentrati sui settori occidentali dell’isola e sul Nuorese dove la quota neve calerà rapidamente nel corso della prossima notte. Si stima che in questa prima fase del peggioramento la quota neve passerà dai 1200/1300m della prossima notte ai 700/800m del pomeriggio di domani.

Volendo riassumere, si tratterà dunque di un week end tipicamente invernale e caratterizzato da forti venti occidentali, rovesci diffusi in pianura e nevicate in montagna con temperature in progressivo calo.

Nella serata di domenica il minimo depressionario sarà evoluto verso la Grecia, mentre sul bacino del Mediterraneo, complice una rotazione oraria dell’asse maggiore dell’alta pressione delle Azzorre, verrà veicolata aria molto fredda di estrazione russo-siberiana. Vista la particolare configurazione sinottica attesa e le masse d’aria coinvolte è molto probabile che l’Italia venga investita dal famoso e freddo Burian il quale si getterà con veemenza, vista il notevole gradiente barico tra la bassa pressione in Grecia ed il ponte di alta pressione Azzorre-Russia, sui nostri mari non certo abituati a correnti di questo tipo con effetti difficilmente inquadrabili dai principali centri di calcolo. La giornata di lunedì sarà di transizione e caratterizzata da fredde correnti nord orientali in attesa di un nuovo minimo depressionario atteso in formazione a NW della Sardegna nella nottata.

La reale posizione del minimo depressionario al momento è l’unica incognita. Gli ultimi aggiornamenti modellistici lo posizionano inizialmente a nord ovest della Sardegna ed in veloce evoluzione tra martedì e mercoledì verso il Canale di Sardegna e successivamente di Sicilia. Traiettoria questa che determinerebbe un importante aumento dei fenomeni sulla nostra isola ed un interessamento anche dei settori occidentali. Martedì i fenomeni risulteranno nevosi inizialmente fino a 300/400m di quota sul nord Sardegna e fino a 500m sul sud Sardegna. L’evoluzione del minimo depressionario verso sud determinerà un calo della quota neve sul nord della Sardegna, specialmente sui settori orientali, dove i fiocchi faranno la loro apparizione fino a 100/200m e localmente fino in pianura. Per quanto riguarda il sud Sardegna la quota neve sarà ancora stabile attorno ai 500m.

Mercoledì il minimo depressionario sarà evoluto verso il canale di Sicilia e la Sardegna esposta ad un forte flusso di correnti fredde nord orientali. I fenomeni saranno maggiormente presenti sui versanti orientali dell’isola dove la neve cadrà in pianura in Gallura e Baronia e tra 200/500m tra Ogliastra e Sarrabus.

Si tratta del primo, indicativo, aggiornamento sulla futura evoluzione. Seguirà un nuovo aggiornamento nella giornata di lunedì durante il quale si cercherà di entrare maggiormente nel dettaglio circa la reale posizione del minimo depressionario, le termiche in quota e al suolo attese ed eventualmente le aree isolane interessate da fenomeni nevosi. Si tratterà di una delle più forti ondate di freddo degli ultimi anni, ritornerà la neve a quote bassissime sulla nostra isola e temperature minime sotto lo zero localmente anche lungo la costa tuttavia al momento non è possibile entrare nei dettagli per la difficoltà palesata dai GM nell’inquadrare i reali effetti indotti dall’ingresso dell’aria fredda siberiana nel Mediterraneo. Vi richiamiamo agli ulteriori aggiornamenti nella giornata di lunedì, quando la previsione potrà essere affiancata dai LAM.

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