Segnali di primavera dai modelli

aprile

aprileSi delinea sempre con maggior convinzione e certezza, attraverso un’attenta analisi dei principali modelli matematici di previsione e l’andamento degli indici teleconnettivi , una tendenza a condizioni meteorologiche di stampo primaverile, più consone quindi al periodo di transizione inverno-estate nel quale ci troviamo e nel quale quindi si alternano residue irruzioni fresche a repentini aumenti termici indotti dalla progressiva risalita dell’ITCZ e quindi del getto sub tropicale.

Al momento ci troviamo in una fase di “crisi” del vortice polare, tuttavia in via di risoluzione,  con almeno 3 lobi del vortice polare in attività negli States nord orientali, in Europa centrale ed orientale (dove si stanno infrangendo in queste settimane, in molte località, molti record di temperature minime e di innevamento) e in Siberia orientale. Il tutto si traduce quindi in un indice Ao molto negativo, prossimo al valore di -2 e previsto in rapida discesa fino a -4 nei prossimi giorni, una Nao lievemente negativa, tra 0 e -1, ed un Pna index neutrale. In area polare sono presenti infatti estesi campi di alta pressione con massimi pressori al suolo oltre i 1045 hPa tra Groenlandia e artico canadese. Resistono pertanto ancora forti anomalie geopotenziali positive in sede polare sotto i 100hPa, nonostante già da fine gennaio dalle alte quote stratosferiche di analisi si sia propagato verso il basso un forte stratcooling.

Si pagano ancora, probabilmente per gli ultimi 10 giorni, gli effetti del forte stratwarming registrato a gennaio. Inoltre è da segnalare che le analisi stratosferiche fino alla quota di 10hPa evidenziano una tendenza al riscaldamento nei prossimi 10 giorni, segno che sul finire del mese, inizio maggio, la circolazione polare, ora occidentale, subirà la fisiologica inversione ad orientale e quindi anticiclonica, tipica del semestre estivo. Tale tendenza è evidenziata anche dal calo dei flussi occidentali alla quota di 1hPa prevista nei prossimi giorni.

Nel corso di questa settimana, l’Europa sarà sede di diverse attività depressionarie, e per quanto riguarda la nostra isola il tutto si tradurrà, in un primo momento, in un repentino rialzo termico alla quota di 850hPa, tra i 4 ed il 5, con valori prossimi ai +12°C, a  causa di una depressione localizzata in area iberica, ed in un secondo momento, con l’evoluzione di tale sistema depressionario verso est, in un peggioramento tra il 6 e l’8, accompagnato da precipitazioni ed un sostanziale calo termico, con ritorno di isoterme prossime agli 0°C alla quota di 850hPa.

Prima decade del mese caratterizzata quindi da questo peggioramento che abbiamo suddiviso in due fasi.

aprile

Dopo la prima decade il vortice polare si sarà ricompattato notevolmente, AO index in fortissimo rialzo (previsto sfondare quota +3 entro il 15 del mese), Nao index in rialzo verso valori moderatamente positivi, e Pna tendente alla negatività, con getto polare che si troverà in difficoltà a compiere percorsi particolarmente ondulati (scongiurati nuove discese fredde nel medio lungo termine), flusso zonale tra isole britanniche e penisola scandinava ed ingresso deciso da ovest di un campo di alta pressione di matrice azzorriana. Tale tendenza, che appare la più accreditata anche dall’analisi degli spaghetti meteo fonte GFS, è confermata anche dall’andamento della Mjo, previsto evolvere nel corso di questo mese in fase 4; fase caratterizzata da anomalie geopotenziali negative in sede polare a nord delle isole britanniche e anomalie di segno opposto in sede mediterranea.

Seconda decade del mese che trascorrerà quindi all’insegna di un generale miglioramento delle condizioni meteo, in attesa di un probabile nuovo peggioramento nel corso dell’ultima decade, evidenziato da un nuovo calo dell’indice Ao e Nao unito ad una tendenza a risalità verso la positività del Pna index. La tendenza della Mjo per l’ultima parte di aprile è verso la fase 5, una fase che in questo mese è caratterizzata da anomalie geopotenziali positive in pieno atlantico fino alla Scandinavia e Russia settentrionale, e anomalie di segno opposto in area balcanica. E’ dunque da tenere in considerazione, alla luce delle analisi attuali, una possibile tendenza, dopo un assaggio di primavera, verso un pattern di tipo Scand + con ingresso di aria fresca dai quadranti orientali nel bacino del Mediterraneo, ma per confermare questa ipotesi torneremo nei prossimi giorni.

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