Venerdì 10 settembre 1999
La Sardegna è ‘a secco’ per colpa della siccità e l’agricoltura è in ginocchio, ma – paradossi del tempo – ieri il Sulcis a causa di un violentissimo temporale è finito ‘a mollo’. Carbonia e Sant’Antioco i centri più colpiti. Inaspettatamente nel primo pomeriggio della solita giornata afosa, il cielo è stato coperto da densi nuvoloni carichi d’acqua, e tra le 15 e le 16 un autentico nubifragio si è abbattuto sul centro del Sulcis. Il nubifragio, accompagnato da tuoni e fulmini, ha creato ovunque lo scompiglio, allagando case e negozi, strade e garage.Ondate di fango si sono abbattute su alcune abitazioni, mentre l’erogazione di energia elettrica si è interrotta. Nessun danno alle persone, ma una serata di superlavoro per i vigili del fuoco, perché il centralino della caserma di via Roma è stato ‘sommerso’ da una valanga di chiamate. Nel giro di tre quarti d’ora sono state registrate più di trenta chiamate, quasi una al minuto, tutte che invocavano aiuto.