A partire dalle 22 della scorsa notte, intensi temporali generatisi all’interno del flusso caldo umido in risalita dal nord Africa verso il canale di Sardegna, hanno preso vita a ridosso della nostra isola. Come si è appreso dalle scansioni satellitari, i fenomeni sono risultati particolarmente intensi e ripetuti nel corso delle ore notturne, nei settori sud orientali sardi, dove per l’occasione mi ero trasferito per trascorrere la notte.
Attività temporalesca che è stata accompagnata anche da una notevole attività elettrica, come si evince dalla foto scattata a Porto Corallo, con fulminazioni per la maggior parte di tipo nube-nube. La foto è riferita all’immagine sat all’infrarosso relativa alle ore 23, in cui il nucleo precipitativo più intenso, individuabile nel vertice della V della struttura convettiva, è appena entrato in mare e regala uno spettacolo al porto davvero affascinante. La traiettoria seguita è ssw-nne.
Temporale decisamente più intenso, ma molto localizzato come si vede nella seconda immagine satellitare nel campo del visibile, al mattino attorno alle 9 con la medesima struttura a V. Attività elettrica sempre molto intensa, ma stavolta con fulminazioni nube terra ravvicinate, rain rates elevatissimi, grandine dal diametro stimabile sui 1,5-2 cm, e visibilità scarsissima per 10 minuti di pioggia torrenziale che ha anche arrecato degli allagamenti nella vecchia statale 125 in prossimità di Villaputzu-Muravera. Temporale che poi a partire della 10 ha abbandonato l’isola prendendo la via del Tirreno.
Segnaliamo gli odierni 23,6mm di Castiadas.
Altri scatti che testimoniano l’attività nube-nube del temporale in allontanamento verso il Tirreno.
Il caratteristo porticciolo di Porto Corallo dopo il passaggio del primo temporale notturno, del quale si intravede in lontananza la sagoma cumuliforme.