Sulla Sardegna torna il Sole: quanto durerà?

Il lunghissimo periodo perturbato appena trascorso, suddivisibile in numerose fasi, andrà a subire una brusca battuta d’arresto ad opera di un robusto Anticiclone.

In risalita dal Nord Africa, la cupola Anticiclonica andrà a posizionare i suoi massimi sull’Europa Occientale, tra Francia e Regno Unito, andando di fatto a chiudere la porta alle perturbazioni Atlantiche; queste saranno costrette, inizialmente, a scorrere ad alte latitudini, per poi scendere lungo i bordi dell’Anticiclone, fino alle medie latitudini di Isole Azzorre e settore Orientale dell’Europa.

 

Tale situazione sinottica, conosciuta come “di blocco” proprio per via dello “sbarramento” attuato verso le perturbazioni Atlantiche, è piuttosto anomala in questo periodo dell’anno, ma sempre più spesso si presenta all’improvviso anche nel cuore della stagione invernale, andando ad aprire periodi di siccità nei mesi in cui gli apporti pluviometrici dovrebbero essere abbondanti.

 

Fortunatamente, sulla nostra Isola, i 45 giorni di tempo perturbato hanno saturato (e fin troppo) i suoli, pertanto sarà inopportuno parlare di periodo siccitoso, ma teniamo bene in mente che si tratterà comunque di una situazione piuttosto anomala, che in passato è durata anche diverse decadi.

Allo stato attuale della previsione, in effetti, non si vedono ancora soluzioni al blocco, pertanto possiamo azzardare che PROBABILMENTE sulla Sardegna vi sarà bassa probabilità di pioggia per almeno 10 giorni (salvo eccezioni attualmente non prevedibili).

 

Il blocco prima o poi cederà: al momento le maggiori probabilità indicano un cedimento dal bordo orientale della Cupola, quindi ad opera di una perturbazione a carattere freddo in discesa dall’Artico continentale. Vi diciamo, già da ora, che è molto presto per parlarne, perchè si tratta di segnali ancora molto deboli, e neppure presentabili come linea di tendenza.

 

Carta probabilistica per la situazione attesa venerdì 17 dicembre: evidente blocco ad “omega” sull’Europa occidentale, con flusso perturbato costretto a scendere su Azzorre ed Europa dell’Est:

Nel frattempo, i cieli sereni e l’assenza di vento hanno favorito la dispersione di calore durante le ore notturne, con temperature minime che sono scese fino sotto i -4°C sugli Altopiani interni, ma si è andati sotto zero anche in bassa collina. Ecco le temperature minime più basse rilevate la scorsa notte, e la mappa della loro distribuzione sul territorio:

Sulla Sardegna dunque splende il sole, e ve lo raccontiamo anche attraverso le webcam della Rete Meteorologica, sparse sul territorio. Su molte di esse, spicca un bianchissimo Gennargentu, visibile anche a notevole distanza:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

12/12/21 – Dott. Meteor. Dario Secci

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